lunedì 21 settembre 2009

Segni particolari: proverbi storpiati

Pubblicato da Micha Soul alle lunedì, settembre 21, 2009

Ne ho tanti di segni particolari. I nei, il mio dentino un pò storto davanti, un accento privo di regionalismi, ma connubio di esperienze linguistiche che mi fanno sembrare emil-toscano-marchigiana. Ah, e ogni tanto ci scappa pure la parola in romanesco.

Ma IL mio segno particolare è la mia straordinaria capacità di storpiare i modi di dire ormai desueti e dimenticati dalla generazione presente. Non che io lo faccia di proposito, anzi! La mia riflette una vera e propria volontà di usare questo arricchimento della lingua italiana, queste immagini che tanto rendono l'idea di un concetto in modo divertente e antico...tanto antico che in alcuni casi è praticamente impossibile capirne il nesso logico con il significato finale. E non capendolo, molto spesso rimangono solo rimembranze sonore che mi tornaro in mente in alcuni contesti (sociali) ove, spinta dall'impulsività, penso bene (inconsciamente lo giuro) di farne uso.

Nonostante io ami leggere e mi ritenga interessata agli sviluppi e alle evoluzioni (e involuzioni) della lingua italiana, non sono quasi mai riuscita ad usare un proverbio o modo di dire correttamente, sbagliando spesso contesto o addirittura storpiandolo, suscitando non poco divertimento nei miei interlocutori.

E' per questo motivo che ho pensato di riproporveli, sarà dura ricordarsi tutti gli strafalcioni fatti in 32 anni di vita ma cercherò di "spremere le naringi" per proporvi quelli che hanno divertito maggiormente...non che io ne abbia mai fatto un vanto! ...così, semmai doveste un giorno sentire una donna seduta non troppo distante da voi in un pub o in un ristorante, mentre sfoggia fieramente un modo di dire tutto suo, sappiate che si tratta molto probabilmente della sottoscritta!

Ecco a voi i "proverbi-plugs":

- "tanto va la gatta al LARGO che ci lascia lo zampino" (d'altra parte si sa, i gatti non sanno nuotare, ergo, se vanno troppo al largo, ci lasciano la pelle, ma trattandosi di gatti, si usa dire lo zampino).....

- "è come cercare un uovo in un pagliaio!" (fusione di due locuzioni quali "il pelo nell'uovo e un ago in un pagliaio")

- "vorrei lanciare una lancia a favore di..." (forse ho esagerato con robin hood da piccola)

- "altro che ti mancano poche diottrie, sembrano due tappi di bottiglia le tue lenti!" (effettivamente, rende più l'idea....)

- "rischiar non nuoce" (no, ma non sono pessimista eh)

- "era meglio un uovo ieri che una gallina domani" (e oggi si digiuna)

- "guarda!! ho i peli a fior di pelle" (.....)

- "fare i conti senza l'ostia" (l'ho sempre detto che catechismo è diseducativo!)

- "costa Lire di Dio" (ho scoperto solo pochi anni fa che si tratta invece dell'IRA di Dio)

- "è inutile che ti appoggi sugli specchi!" (un pò di confusione nella mia testolina ha creato questa fusione fra "appoggiarsi sugli allori - che poi la versione corretta è dormire sugli allori - e arrampicarsi sugli specchi)

- " sei uno scarica birilli"

- "il vino vecchio fa buon brodo" (ero ubriaca quella sera)

- "a caval donato, non si guarda in bocca" (tutto corretto, sembrerebbe, ma mi soo sempre chesta perché il cavallo del proverbio si dovesse chiamar per forza Donato)

- chi l'ha dura la vince " (sono giustificata dal fatto che in quel periodo frequentavo amici fiorentini....)

Se dovessero venirmene altri in mente, non mancherò di aggiornare la lista. Non invento nulla, ho gente che può testimoniare. E non ne sto facendo un vanto! perché in realtà io amo i proverbi! Sono loro che non amano me!

1 commenti on "Segni particolari: proverbi storpiati"

Vale on 22 settembre 2009 alle ore 15:41 ha detto...

"costa Lire di Dio" rules!! :D

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